Sì sa, three is the magic number.
La mia dolce Kate ha così sgravato per la terza volta.
Pare che la duchessa fosse in travaglio da ore, ma l'idea che nascesse lo stesso giorno della Queen, che God deve Save, non piaceva ai più.
Non piaceva a lei, Betty, che è arrivata a 92 anni sopportando una corona, un marito ornamentale, quattro figli con il carisma di un pudding fuori stagione e due nuore da cui non sarebbe uscita viva nessuna suocera, a parte lei, ed è certa di essersi meritata one fucking day tutto per sé.
Non piaceva a George per problemi legati al calcolo delle probabilità: non voglia il cielo che il piccolo erediti la longevità della nonna e la possibilità che succeda a lui e alla nana.
Anzi Baby G. spingeva perché nascesse oggi, festa di San Giorgio, vuoi mettere la pressione psicologica sul piccolo sapendo che, ad ogni compleanno, ci sarà un regalo, legittimo, anche per il fratellone e che comunque prima di lui, e dopo di lui, festeggiavano e si festeggerà la bandiera?
Ovviamente per ora il neonato è “ehi tu numero 3” o, come lo chiama George, essendo l'infante il quinto in linea di successione, Chanel.
Il balletto con riffa finale sulla scelta del nome è sempre cosa ostica.
Lo era stato con George, ma ancora di più con la piccola Carlotta, a tutt'oggi Her Majesty non si dà pace per aver sballato a sette e mezzo e aver così permesso quel Diana finale.
I nomi più quotati sono Albert e Arthur, anche se Frederik e James se la possano giocare, io spero che abbiano un sussulto d'ironia e lo chiamino Bond, James Bond.
Mamma dopo aver delivery finalmente il baby, sta benissimo.
Oddio, avendo regalato alla corona un bel tre chili è otto di pupo, non è proprio un fiore, ma mai come William, presente al parto, che si è sorbito tre ore di “dear Will, if you mi chiedi ancora di risollevare le sorti del kingdom, sorbendomi 9 mesi di nausee, i send you at that country. Dall'anno prossimo chiedetelo all'americana”.
Già perché la mia ragazza ha dovuto passare la gravidanza accostata, sui tabloid, all'attricetta che da qui a poco convolerà a nozze, si spera giuste, con Harry.
La mia dolce Kate ha così sgravato per la terza volta.
Pare che la duchessa fosse in travaglio da ore, ma l'idea che nascesse lo stesso giorno della Queen, che God deve Save, non piaceva ai più.
Non piaceva a lei, Betty, che è arrivata a 92 anni sopportando una corona, un marito ornamentale, quattro figli con il carisma di un pudding fuori stagione e due nuore da cui non sarebbe uscita viva nessuna suocera, a parte lei, ed è certa di essersi meritata one fucking day tutto per sé.
Non piaceva a George per problemi legati al calcolo delle probabilità: non voglia il cielo che il piccolo erediti la longevità della nonna e la possibilità che succeda a lui e alla nana.
Anzi Baby G. spingeva perché nascesse oggi, festa di San Giorgio, vuoi mettere la pressione psicologica sul piccolo sapendo che, ad ogni compleanno, ci sarà un regalo, legittimo, anche per il fratellone e che comunque prima di lui, e dopo di lui, festeggiavano e si festeggerà la bandiera?
Ovviamente per ora il neonato è “ehi tu numero 3” o, come lo chiama George, essendo l'infante il quinto in linea di successione, Chanel.
Il balletto con riffa finale sulla scelta del nome è sempre cosa ostica.
Lo era stato con George, ma ancora di più con la piccola Carlotta, a tutt'oggi Her Majesty non si dà pace per aver sballato a sette e mezzo e aver così permesso quel Diana finale.
I nomi più quotati sono Albert e Arthur, anche se Frederik e James se la possano giocare, io spero che abbiano un sussulto d'ironia e lo chiamino Bond, James Bond.
Mamma dopo aver delivery finalmente il baby, sta benissimo.
Oddio, avendo regalato alla corona un bel tre chili è otto di pupo, non è proprio un fiore, ma mai come William, presente al parto, che si è sorbito tre ore di “dear Will, if you mi chiedi ancora di risollevare le sorti del kingdom, sorbendomi 9 mesi di nausee, i send you at that country. Dall'anno prossimo chiedetelo all'americana”.
Già perché la mia ragazza ha dovuto passare la gravidanza accostata, sui tabloid, all'attricetta che da qui a poco convolerà a nozze, si spera giuste, con Harry.
Se questo non bastasse, Pippa la rosicona, dopo avere convogliato gli sguardi maschili dell'intero regno, ma anche pianeta e galassia, sul suo lato B alle nozze della sorella, dopo aver osato un total white, al battesimo della nipote, facendo il paio con la mamma e riproducendo una regal versione delle gemelle di Kubrick, tanto che si vocifera gravitasse intorno a George chiedendo “vuoi giocare con me?”, per l'occasione ha calato l'asso.
È di qualche settimana fa l'annuncio: aspetta un bambino.
Siamo circa alla 12 settimana e quando dare la notizia se non nel momento in cui la duchessa stava per varcare la porta della clinica?
Io a Kate l'ho detto “secondo me, se provi a dirle che hai i pidocchi quella lì confesserà di avere le zecche”.
Ma Kate è buona e sopporta, mi ha infatti risposto “Nanny, it's not a problem, i love her...è la mia sister, e non è colpa sua se è una poraccia”...che nobiltà d'animo.
Adesso vado, vi lascio con l'ultimo inquietante dubbio.
Ma visto che l'americana, ovviamente saremo alle nozze, e il secondo rosso più quotato del globo, Ed Sheeran non si batte, celebreranno il matrimonio il 19 maggio, continuerà la tradizione di famiglia e uno strato della loro torta finirà in quella del battesimo di Chanel, o la Queen, accorta, ha ancora un pezzo di quella del matrimonio di William e Kate, già incastrata a forza nelle torte dei precedenti battesimi, in fondo al congelatore a pozzetto, tra i sofficini e il gelato alla vaniglia???
È di qualche settimana fa l'annuncio: aspetta un bambino.
Siamo circa alla 12 settimana e quando dare la notizia se non nel momento in cui la duchessa stava per varcare la porta della clinica?
Io a Kate l'ho detto “secondo me, se provi a dirle che hai i pidocchi quella lì confesserà di avere le zecche”.
Ma Kate è buona e sopporta, mi ha infatti risposto “Nanny, it's not a problem, i love her...è la mia sister, e non è colpa sua se è una poraccia”...che nobiltà d'animo.
Adesso vado, vi lascio con l'ultimo inquietante dubbio.
Ma visto che l'americana, ovviamente saremo alle nozze, e il secondo rosso più quotato del globo, Ed Sheeran non si batte, celebreranno il matrimonio il 19 maggio, continuerà la tradizione di famiglia e uno strato della loro torta finirà in quella del battesimo di Chanel, o la Queen, accorta, ha ancora un pezzo di quella del matrimonio di William e Kate, già incastrata a forza nelle torte dei precedenti battesimi, in fondo al congelatore a pozzetto, tra i sofficini e il gelato alla vaniglia???
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