YOUR FAIR NANNY

Care lettrici, 
come state? Bene? Mi auguro di sì.
Sono stata lontana per un po’, come avrete sicuramente saputo la mia Kate ha fatto un’altra puntatina in sala parto, questa volta la bimba gliel’han fatta tenere, non era etico continuare a impuntarsi sul figlio maschio, ormai il caro George viaggia barcollando verso il trono, che erediterà direttamente da nonna Elisabetta visto che i bookmakers danno la sua semi immortalità a 5.
Benvenuta quindi la piccola Charlotte Elizabeth Diana, con quel Diana messo ovviamente in coda dopo papà e nonna, non sia mai che il fratello faccia pazzie e la corona passi alla regina Diana, eventualità questa che potrebbe essere l’unica variabile capace di stroncare immantinente la coriacea ava.
La piccola è bellissima e pare dorma tutta notte, altra cosa rispetto al fratellino, che voci danno come un urlatore notturno, ma cosa volete è femmina, ha capito subito che più si defila pi­ù avrà vita facile.
Ieri è però stato il suo giorno.
Grande festa per il battesimo della royal girl.
Il tutto è avvenuto in regime di recessione, come già da qualche anno la corte ci ha abituato.

Quindi, dopo l’apparizione di William con George sul balcone, con indosso gli stessi vestiti di quando era apparso col caro papà Ribot-Charles più di un trentennio fa, anche ieri tutto è stato all’insegna del riciclaggio.

E quindi, non solo la piccola Charlotte era agghindata come la bambola assassina utilizzando il vestito copia di quello della regina Vittoria nell’800, già infilato a forza al fratellino un paio d’anni fa, ma anche lui ieri aveva i vestiti di William al battesimo del fratello Harry.
Pare che la scelta sia da ricercarsi al fine di spingere la popolazione ad acquistare abiti made in english, è infatti già pronta una campagna pubblicitaria che mostra le due foto appaiate dicendo “Colori brillanti dopo più di trent’anni! Provateci col made in china.”

Come per George hanno anche sfidato l’ira di Buddy Velasco e Iginio Massari, riuscendo ad infilare, a metà torta, uno strato di quella avanzata dal matrimonio di mamma e papà, assicurando tutti, con una circolare, del fatto che, se opportunamente conservata se ne accerta la conservazione per moltissimi anni.
Indiscrezioni dalle cucine dicono siano già pronte delle simpatiche doggy bag da spedire su Pandora, così che i Na’vi, nel 2154, possano  sotto l’albero delle anime goderne mentre intonano God save the Queen.
Abbiamo tutti mangiato con gusto in letizia e allegria, dopo aver firmato la liberatoria che sollevava gli Windsor da qualsivoglia problema intestinale.


Di vetusta fattura anche la carrozzina che ha portato Charlotte etc etc in chiesa.
Copia quasi perfetta di quella in cui viene abbandonato Peter Pan prima di essere trasportato nell’isola che non c’è, chissà di chi sarà mai stato il regalo, certo è che le due vecchie di corte agghindate nei colori tipici “lui e lei”, non sembravano raccontarla giusta.
Si sa che nelle situazioni più pericolose nascono le alleanze meno convenzionali.

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Le allegre comari dei Windsor

Adesso il futuro della piccina sarà radioso, servirà solo avere l’accortezza di far sparire tutti i fusi e mandarla a vivere in campagna fino ai 17 anni.
Detto questo auguro alla mia cara Kate, bella più che mai, tanta felicità e la forza di dare un sonoro calcio nelle osannate terga della fastidiosa Pippa, che, non contenta di averle offuscato le nozze con il suo lato B, ieri ha pensato bene di vestirsi come lei di total white.
Honey, you  need more than white dress  to be a fucking virgin…
OPS scusate…non so cosa mi sia capitato…tutta colpa della mia ava Mrs Doolittle e dei suoi geni…ogni tanto esce prepotente e se ne va solo dopo un paio d’ore di gorgheggi…conviene iniziare subito
La rana in spagna gracida in campagna…..

Sempre Vostra
Nanny McStef