
Ciaoneeeee
Io finisco sempre l'anno postando in Facebook canzoni.
Metto quelle che negli ultimi 12 mesi mi hanno colpita, quelle che mi hanno tormentata, mi son piaciute e, non spesso, quelle che mi han rotto le balle.
lo faccio accompagnandole ad una breve didascalia, lo faccio per me, per riguardarmele l'anno dopo, per fare lo sforzo di ricordarmi la mia colonna sonora di quello passato, per farmi compagnia mentre cucino per il veglione...insomma un'accozzaglia di note e parole per avere un sottofondo.
Ma per Lei oggi, un misero post su un social qualsiasi, non basta.
Merita di più, per come è stata trattata meriterebbe che le portassi un kleenex e un gin tonic a casa.
E non per riprendersi dalle delusioni d'amore, ma dalla rottura di coglioni che è stato il popolo del web.
Sì, perché cari i miei denigratori da autoradio estraibile e musicassette attorcigliate, è con voi ce ce l'ho.
Voi che da settimane la pigliate a male parole perché ha avuto un attimo di défaillance e ha tirato su il telefono in un momento di sconforto.
Adesso alzatevi in piedi e mano sul cuore, giurate sul panettone gastronomico che non avete mai ceduto alla disperazione e non avete mai fatto il numero del vostro o della vostra ex, convinti che, sentendovi, avrebbe avuto il rewind della vostra vita assieme e vi riprendesse a braccia aperte sperando di essere perdonato per aver dubitato del vostro grande...immenso...incommensurabile amore.
Non sapendo, che lei o lui, il rewind l'ha avuto davvero, ma mentre voi, con la memoria selettiva vi immaginavate la scena di voi due avvinghiati nel bacio più appagante che mente umana ricordi, loro avevano ricevuto il frame di quella volta che l'avete lasciato fuori dal camerino 48 minuti per scegliere una gonna e tre maglioni.
Se invece nella vita vi è sempre andata bene, non siete mai stati lasciati e non avete mai lasciato, o almeno l'avete fatto senza traumi e siete baciati dal dio dell'amore su entrambe le chiappe, perché in fronte non basta, parliamo della canzone.
Ora, fini conoscitori del panorama musicale che non siete altro, non importa che voi vi siate convertiti al metal, al punk, al grunge (buono quello), al pop o al rock, che comunque voglio proprio vedere se i testi son tutti dei carnevali di Rio, ricordatevi sempre da dove venite.
Siamo un popolo cresciuto con Battisti che voleva provare a guidare a fari spenti nella notte per vedere se era così difficile morire; con Baglioni e le sue lacrime di marzo, dove si suicida lei e lui non ride più e anche tu meno male che hai la finestra lontana che un saltino non lo escluderesti; con la Mannoia e i complimenti dei playboy che non li sentiamo più se c'è chi non ce li fa più, canzone che ci ha rovinate nel profondo e legittimato il silenzio assenso alle storie più deleterie e inacidite da cui siamo state afflitte; Guccini!!!! cazzo Guccini, tra locomotive che si schiantano, Eskimi tristissimi e lei...Venezia,quella che cita il mio nome, unica volta credo nella canzone italiana e lo fa così, allegramente "Stefania era bella, Stefania non stava mai male, è morta di parto gridando in un letto sudato di un grande ospedale"...e io mi toccavo le balle ogni volta che andavo a partorire!
Quindi siate benevoli e abbiate un moto di tenerezza.
In fondo ha solo telefonato all'ex, senza contare che Lei, l'Adele, quel che doveva gliel'ha detto in modo divino, cantando come un angelo, voi quando l'avete fatto siete probabilmente partiti con una voce strozzata, singhiozzante, per poi passare ad un sottile filo d'ostilità, chiudendo minacciando di ripigli il cane e la nonna.