angie o amal?

Cara McStef,
sono una maestra d'asilo di Lurate Caccivio, mi sposerò la prossima primavera e sono indecisa sullo stile da tenere per quel giorno così importante e unico. Semplicità e raso lucido come Angelina o turbinio di pizzo e strascichi come l'avvocata di George?
E per la lista nozze? È cafone farla? Chiedere soldi?Certa dei tuoi buoni consigli,
tua piccola maestra lombarda.
Cara piccola maestra lombarda,
aiutare qualcuno a trovare il proprio stile senza conoscerlo è molto difficile ma vediamo di fare delle valutazioni standard.
Certo il raso lucido è più facile da trattare, anche in lavatrice viene un amore, ricordandosi ovviamente di stirarlo alla rovescia col ferro non troppo caldo.
Diversamente il pizzo è molto più delicato e se mai ti si dovesse spalmare una bignola sul décolleté sarebbe veramente un problema toglierla dagli intrichi del disegno del tessuto.
Quindi se dovessi scegliere per il total pizzo ti raccomando di non mangiare nulla, se non pane, poco che gonfia e confetti, pochi che ingrassano.
D'altro canto con il raso evita assolutamente di bere.
Una goccia di liquido si trasformerà immediatamente in una macchia 10x10 con cui convivere fino ad asciugatura avvenuta.
Se invece la macchia sarà di vino rosso sulla gonna te la puoi vendere in maniera molto conveniente, sia per te che per il tuo sposo.
Puoi sempre sotto intendere l'impossibilità di arrivare a sera per consumare la vostra passione, dotando, lui di forza poderosa, e te di un evidente stato virginale di partenza, alla faccia della zia acida che hai sentito benissimo, mentre passavi per la navata, sottolineare l'inopportunità dell'abito bianco.
Un altro punto a favore dell'angelina's code è dovuto alla tua attività.
Lei si è fatta stampare i disegni dei suoi bambini su strascico e velo.
Tu hai una classe intera a cui chiedere supporto.
Applicazioni di panno carta, inserti di veline colorate e per finire un magnifico bouquet di rose di carta pesta.
Se sei audace potresti dotare gli infanti di colori a dita, e farti stampare le loro piccole impronte sul bordo dell'abito.
Unico e importantissimo consiglio: tieni lontano chiunque di loro che abbia il raffreddore.
Non vogliamo che, finite le loro maniche, si puliscano nel primo pezzo di stoffa a disposizione.
Se invece vuoi sfidare la sorte, saltare il pranzo e seguire le orme della graziosa Amal stai solo attenta ad avere le giuste proporzioni, con un vestito del genere la possibilità di essere scambiata per la torta nuziale è sempre in agguato.
Ma soprattutto, se vorrai farlo, rivolgiti a chiunque, anche all'atelier Radiosa di Cusano Milanino ma evita di emularla fino in fondo affidandoti ad Oscar del La Renta che è noto esprimere tutta la sua creatività solo nel vestire Carrie Bradshaw.

Per quanto riguarda la lista nozze di cafone ci può essere il modo in cui la si propone non certo il metodo.
Se sceglierai di chiedere quella che da voi si chiama “la busta” evita, al momento dell'invito, di far sapere, anche sotto intendendo, ad amici e parenti quant'è il costo pro capite del pranzo o del rinfresco .
Dispenserai gli invitati da calcoli algebrici che comprendono il numero di invitati per famiglia moltiplicato il prezzo più l'aggiunta di 20 euro giusto per non fare la figura dei parvenù.
Se invece dovessi decidere per la cara lista nozze mi raccomando che sia comprensiva di pezzi indicati ad ogni portafoglio che sai partecipare alla tua festa.
Costringere la cugina di Cuneo a far incartare solo un bicchiere di cristallo da 200 euro o gli zii di Sondrio a spuntare il proprio nome su un “discorso mestolame” da 800 euro non è carino.
Lo faranno è ovvio, si sentiranno a disagio è chiaro, un minimo di soddisfazione dovrebbe averla anche chi il regalo lo fa.
E non vorrei mai che se la togliessero prendendoti a colpi di schiumarola nel momento del sì.
Infiniti auguri, sempre Tua
Nanny McStef
Se sceglierai di chiedere quella che da voi si chiama “la busta” evita, al momento dell'invito, di far sapere, anche sotto intendendo, ad amici e parenti quant'è il costo pro capite del pranzo o del rinfresco .
Dispenserai gli invitati da calcoli algebrici che comprendono il numero di invitati per famiglia moltiplicato il prezzo più l'aggiunta di 20 euro giusto per non fare la figura dei parvenù.
Se invece dovessi decidere per la cara lista nozze mi raccomando che sia comprensiva di pezzi indicati ad ogni portafoglio che sai partecipare alla tua festa.
Costringere la cugina di Cuneo a far incartare solo un bicchiere di cristallo da 200 euro o gli zii di Sondrio a spuntare il proprio nome su un “discorso mestolame” da 800 euro non è carino.
Lo faranno è ovvio, si sentiranno a disagio è chiaro, un minimo di soddisfazione dovrebbe averla anche chi il regalo lo fa.
E non vorrei mai che se la togliessero prendendoti a colpi di schiumarola nel momento del sì.
Infiniti auguri, sempre Tua
Nanny McStef