
I lutti e le scuse hanno qualcosa in comune: vanno elaborati.
Per le scuse non ci sono i famosi 7 passi, ce ne sono forse solo un paio, ma sono passi pesanti.
La consapevolezza del proprio sbaglio e l’accettazione di aver parlato per niente.
Di solito li faccio in fretta, quasi in apnea.
Quando ti accorgi di aver detto una stronzata meglio ammetterlo al volo e non pensarci più, c’e’ meno vita in mezzo da smaltire, meno musi e meno fraintendimenti.
Ma queste scuse son diverse.
Non sono scuse a km zero, niente che tocchi conoscenze reali o affetti.
E sinceramente son scuse che non mi aspettavo di dover fare.
Perché va bene scusarsi con marito e figli, ma farlo con la muchacha sexy…insomma son cose pesanti che van metabolizzate.
Ma andiamo con ordine.
Partiamo col dire che io la Tatangelo l’avevo sempre difesa.
Lui, Gigione, un po’ meno, è inutile ho sempre qualche problema nel vedere uomini adulti accompagnarsi a ragazzine appena più che bimbe, ma lei no, lei mi pareva una simpatica, intelligente e che comunque un talento vero ce l’ha e in questa selva di ragazzotte sgarruppate non è cosa da poco.
Anche perché, non valutando la fattura delle canzoni, è una che pare non sbagliare una nota neanche a spararle.
Ma poi Annina mi era caduta sulla Muchacha sexy e andava sgolandosi che faceva l’amore con il mar.
E io avevo ceduto.
Non avevo resistito e l’avevo allegramente massacrata in un post tra i più cattivi che io abbia mai scritto. leggi qui
Ma il mondo è karmico e appena abbassi la guardia ti punisce e ti mette davanti alla tua superficialità.
Son forse tre mesi che ho scoperto, grazie ad un’amica che non so se considerare ancora tale a questo punto, il mondo dei RadioItaliaLive.
Ci si iscrive al sito e si richiedono gli accrediti per la registrazione dei concerti.
A suo traino ho visto Gazze' Silvestri Fabi e grazie a lei ho portato un amico a vedere Carmen Consoli: meraviglia in entrambe i casi.
Io personalmente mai vinto niente, ne’ con il mio account ne’ con quello di mio marito, complice inconsapevole.
Ho richiesto di tutto, dai Negrità a Malika, passando per Masini strizzando l’occhio alla Grandi, ho glissato solo su Deborah Iurato anche perché,sapere almeno chi cazzo sia quella che vai a vedere credo sia il minimo sindacale.
Niente, ma niente niente, mi hanno negato l’accesso con una precisione e coerenza quasi commuovente.
Fino a settimana scorsa.
E ho capito perché.
Non ho avuto dubbi da subito.
Appena ho visto la possibilità di assistere al concerto della ragazza di periferia è stato tutto chiaro.
Per le scuse non ci sono i famosi 7 passi, ce ne sono forse solo un paio, ma sono passi pesanti.
La consapevolezza del proprio sbaglio e l’accettazione di aver parlato per niente.
Di solito li faccio in fretta, quasi in apnea.
Quando ti accorgi di aver detto una stronzata meglio ammetterlo al volo e non pensarci più, c’e’ meno vita in mezzo da smaltire, meno musi e meno fraintendimenti.
Ma queste scuse son diverse.
Non sono scuse a km zero, niente che tocchi conoscenze reali o affetti.
E sinceramente son scuse che non mi aspettavo di dover fare.
Perché va bene scusarsi con marito e figli, ma farlo con la muchacha sexy…insomma son cose pesanti che van metabolizzate.
Ma andiamo con ordine.
Partiamo col dire che io la Tatangelo l’avevo sempre difesa.
Lui, Gigione, un po’ meno, è inutile ho sempre qualche problema nel vedere uomini adulti accompagnarsi a ragazzine appena più che bimbe, ma lei no, lei mi pareva una simpatica, intelligente e che comunque un talento vero ce l’ha e in questa selva di ragazzotte sgarruppate non è cosa da poco.
Anche perché, non valutando la fattura delle canzoni, è una che pare non sbagliare una nota neanche a spararle.
Ma poi Annina mi era caduta sulla Muchacha sexy e andava sgolandosi che faceva l’amore con il mar.
E io avevo ceduto.
Non avevo resistito e l’avevo allegramente massacrata in un post tra i più cattivi che io abbia mai scritto. leggi qui
Ma il mondo è karmico e appena abbassi la guardia ti punisce e ti mette davanti alla tua superficialità.
Son forse tre mesi che ho scoperto, grazie ad un’amica che non so se considerare ancora tale a questo punto, il mondo dei RadioItaliaLive.
Ci si iscrive al sito e si richiedono gli accrediti per la registrazione dei concerti.
A suo traino ho visto Gazze' Silvestri Fabi e grazie a lei ho portato un amico a vedere Carmen Consoli: meraviglia in entrambe i casi.
Io personalmente mai vinto niente, ne’ con il mio account ne’ con quello di mio marito, complice inconsapevole.
Ho richiesto di tutto, dai Negrità a Malika, passando per Masini strizzando l’occhio alla Grandi, ho glissato solo su Deborah Iurato anche perché,sapere almeno chi cazzo sia quella che vai a vedere credo sia il minimo sindacale.
Niente, ma niente niente, mi hanno negato l’accesso con una precisione e coerenza quasi commuovente.
Fino a settimana scorsa.
E ho capito perché.
Non ho avuto dubbi da subito.
Appena ho visto la possibilità di assistere al concerto della ragazza di periferia è stato tutto chiaro.

Ho fatto la richiesta e scritto alla mia amica: E comunque io lo so perché non ho ancora vinto un biglietto…nel mio futuro c’e’ una muchacha sexy.
Inutile dire che lei è svenuta ma non mi ha del tutto creduto.
Ma il destino, lo dico spesso è cinico e baro ed è così che, sull’account di mio marito arriva l’ok.
E io inizio a studiare su youtube, scoprendo, con mio estremo stupore, di conoscere la discografia di Annina molto di più di quel che mi piaccia ammettere.
Ed è così che Mercoledì primo Aprile, perché il destino sarà cinico e baro, ma ha anche un senso dell’umorismo del cazzo, entriamo negli studi di Radio Italia.
Solita bellissima atmosfera e solita professionalità e aspettiamo.
E arriva lei.
Le fanno uno scherzo, in fondo è pur sempre il pesce d’aprile, e la presentano come se fosse Annalisa.
Lei non batte ciglio ma alza l’ala di gabbiano che ha sopra l’occhio scrollando la testa e commenta “ che me fate lo scherzo? La trasmissione è lunga non sapete che cazzo ve combino!” e il pubblico sghignazza soddisfatto.
E’ bella da fermare un treno e simpatica da fermarne due, accidenti a lei, fa battute, dice cose intelligenti e cazzate in libertà.
Ma il banco lo vince alla domanda dell’intervistatrice “ Adesso ci spieghi come si fa a far l’amore con il mar”, lei si guarda in torno, si copre la bocca e dice “m’e’ venuta ‘na cosa…che…lasciamo perde…”
Paola Funky Gallo insiste “ ce lo chiediamo tutti”….“E che te devo di’! Guarda il video…sto lì sdraiata in riva al mare..basta aprir un poco le gambe”, detto questo fa una faccia pazzesca tra le risate generali e chiude dicendo “Ascolta, a parte gli scherzi dopo che avevo detto le domeniche d’agosto quanta neve ci sarà, potevo veramente dir di tutto”.
Applausi e palco.
E come dicevo prima, non sbaglia una nota a pagarla, precisa, convita, bella, elegante e sicura su un tacco 18 da paura.
Il pubblico, desaparecidos di cromosoma y nonostante la grande componente maschile, è in tripudio, la nuova icona gay è sull’altare e io chino il capo chiedendo scusa.
Scusa Anna, perdona una povera blogger superficiale e futile, che non sa scindere le starlette senza mordente dalle muchache molto in gamba.
p.s. ovviamente il post e' stato scritto ascoltando l'opera omnia della Tatangelo che nel mio immaginario equivale al fantozziano inginocchiarsi sopra i ceci... perche' se devono essere scuse che scuse siano con tutti i crismi
Inutile dire che lei è svenuta ma non mi ha del tutto creduto.
Ma il destino, lo dico spesso è cinico e baro ed è così che, sull’account di mio marito arriva l’ok.
E io inizio a studiare su youtube, scoprendo, con mio estremo stupore, di conoscere la discografia di Annina molto di più di quel che mi piaccia ammettere.
Ed è così che Mercoledì primo Aprile, perché il destino sarà cinico e baro, ma ha anche un senso dell’umorismo del cazzo, entriamo negli studi di Radio Italia.
Solita bellissima atmosfera e solita professionalità e aspettiamo.
E arriva lei.
Le fanno uno scherzo, in fondo è pur sempre il pesce d’aprile, e la presentano come se fosse Annalisa.
Lei non batte ciglio ma alza l’ala di gabbiano che ha sopra l’occhio scrollando la testa e commenta “ che me fate lo scherzo? La trasmissione è lunga non sapete che cazzo ve combino!” e il pubblico sghignazza soddisfatto.
E’ bella da fermare un treno e simpatica da fermarne due, accidenti a lei, fa battute, dice cose intelligenti e cazzate in libertà.
Ma il banco lo vince alla domanda dell’intervistatrice “ Adesso ci spieghi come si fa a far l’amore con il mar”, lei si guarda in torno, si copre la bocca e dice “m’e’ venuta ‘na cosa…che…lasciamo perde…”
Paola Funky Gallo insiste “ ce lo chiediamo tutti”….“E che te devo di’! Guarda il video…sto lì sdraiata in riva al mare..basta aprir un poco le gambe”, detto questo fa una faccia pazzesca tra le risate generali e chiude dicendo “Ascolta, a parte gli scherzi dopo che avevo detto le domeniche d’agosto quanta neve ci sarà, potevo veramente dir di tutto”.
Applausi e palco.
E come dicevo prima, non sbaglia una nota a pagarla, precisa, convita, bella, elegante e sicura su un tacco 18 da paura.
Il pubblico, desaparecidos di cromosoma y nonostante la grande componente maschile, è in tripudio, la nuova icona gay è sull’altare e io chino il capo chiedendo scusa.
Scusa Anna, perdona una povera blogger superficiale e futile, che non sa scindere le starlette senza mordente dalle muchache molto in gamba.
p.s. ovviamente il post e' stato scritto ascoltando l'opera omnia della Tatangelo che nel mio immaginario equivale al fantozziano inginocchiarsi sopra i ceci... perche' se devono essere scuse che scuse siano con tutti i crismi