
Non è che noi non si sappia guidare, è che siamo delle creative.
E lo dimostriamo chiaramente quando parcheggiamo.
Mentre parcheggiamo abbiamo fatto tutte l'artistico.
Proprio non ci riesce di fossilizzarci dentro rigidi schemi, anche fossero sole righe blu.
Oltretutto è ora di smetterla di prenderci in giro sul fatto che siam distratte, non è assolutamente vero.
C'è in corso una campagna diffamatoria e in malafede contro le donne al posto di guida.
Noi non siamo distratte siamo al massimo multitasking!
Mentre siamo al volante siamo in grado di truccarci, sfamarci, organizzare cene, telefonare alla suocera, vedere gli occupanti delle altre auto , salutandoli se li conosciamo, guardare le vetrine dei negozi e, nel caso avessimo gli occhiali giusti e fossimo in coda, leggere i prezzi.
E il motivo di tanta versatilità è semplicissimo.
Con assoluta tranquillità, senza bisogno di assumere sostanze dopanti, nello stesso momento, siamo capaci di cucinare, ascoltare la televisione, spiegare il teorema di Pitagora, dar da mangiare al gatto e telefonare a voi per ricordarvi di passare da vostra madre, o anche, di correggere compiti mentre, sudate come mufloni ad agosto, facciamo chilometri sul tapis roulant.
Non avendo un pulsante on off è palese che anche alla guida facciamo lo stesso.
Scegliete: o sempre o mai....bravi saggia decisione....
Altro mito da sfatare è che non sappiamo dare indicazioni stradali.
Se, in mancanza dell'amico Tom, visto che ci siamo già state, decidete di affidarvi a noi, almeno, prestate attenzione.
È semplice: di qui, di lì, vai su, va giù, niente di complicato, anche perché, di solito, siamo così didascaliche da accompagnare le indicazioni con le mani.
Anche discutere con noi, ogni qualvolta vi rimproveriamo di aver preso la strada sbagliata e vi diciamo che “di la si faceva moooolto prima”, è uno sforzo vano.
O avete tempo, energie e benzina da buttare e decidete di fare, seduta stante, le due prove, senza, mi raccomando, dimenticare di sincronizzare gli orologi, o lasciate stare.
Non vale assolutamente fare la strada diversa al ritorno: cambiano gli orari, le condizioni del traffico, la visibilità, un paio di sensi unici e il cambio euro dollaro.
Se fosse possibile, quando siete voi ad essere trasportati,sarebbe carino evitare di suggerirci le marce, sappiamo perfettamente di avere anche la quinta, ma siamo anche a conoscenza di quanto l'abbiamo pagata e quindi, come ci hanno insegnato le nostre mamme parsimoniose, la teniamo per le occasioni.
C'è però una cosa che, veramente, non dovreste fare: non sistemate mai, e quando dico mai intendo per nessuna ragione al mondo, l'orologio della nostra macchina.
Ci serve così com'è, ci tariamo su quello, viaggiamo sempre sul filo del secondo e la sistemazione dei minuti può far entrare i figli in ritardo a scuola, prendere il rosso all'incrocio bastardo e non trovare parcheggio davanti all'ufficio.
Se è in anticipo di cinque minuti fregatevene, se noi, alle sette del mattino, riusciamo a penderci per il sedere da sole è un problema squisitamente nostro.
Tutto il discorso vale anche per ora solare-ora legale, la sistemeremo, se ci sarà tempo, a nostra discrezione, tanto il più una e meno una, siamo in grado di gestirlo, se il nostro pensiero fossero le ore saremmo senza problemi: è sui secondi che basiamo la nostra vita.
E per finire se mai vi trovaste il paraurti rovinato da un parcheggio audace, beh pensateci su e ricordatevi di quella volta che ci avete fatto credere che "tanto così" sono venti centimetri.
E lo dimostriamo chiaramente quando parcheggiamo.
Mentre parcheggiamo abbiamo fatto tutte l'artistico.
Proprio non ci riesce di fossilizzarci dentro rigidi schemi, anche fossero sole righe blu.
Oltretutto è ora di smetterla di prenderci in giro sul fatto che siam distratte, non è assolutamente vero.
C'è in corso una campagna diffamatoria e in malafede contro le donne al posto di guida.
Noi non siamo distratte siamo al massimo multitasking!
Mentre siamo al volante siamo in grado di truccarci, sfamarci, organizzare cene, telefonare alla suocera, vedere gli occupanti delle altre auto , salutandoli se li conosciamo, guardare le vetrine dei negozi e, nel caso avessimo gli occhiali giusti e fossimo in coda, leggere i prezzi.
E il motivo di tanta versatilità è semplicissimo.
Con assoluta tranquillità, senza bisogno di assumere sostanze dopanti, nello stesso momento, siamo capaci di cucinare, ascoltare la televisione, spiegare il teorema di Pitagora, dar da mangiare al gatto e telefonare a voi per ricordarvi di passare da vostra madre, o anche, di correggere compiti mentre, sudate come mufloni ad agosto, facciamo chilometri sul tapis roulant.
Non avendo un pulsante on off è palese che anche alla guida facciamo lo stesso.
Scegliete: o sempre o mai....bravi saggia decisione....
Altro mito da sfatare è che non sappiamo dare indicazioni stradali.
Se, in mancanza dell'amico Tom, visto che ci siamo già state, decidete di affidarvi a noi, almeno, prestate attenzione.
È semplice: di qui, di lì, vai su, va giù, niente di complicato, anche perché, di solito, siamo così didascaliche da accompagnare le indicazioni con le mani.
Anche discutere con noi, ogni qualvolta vi rimproveriamo di aver preso la strada sbagliata e vi diciamo che “di la si faceva moooolto prima”, è uno sforzo vano.
O avete tempo, energie e benzina da buttare e decidete di fare, seduta stante, le due prove, senza, mi raccomando, dimenticare di sincronizzare gli orologi, o lasciate stare.
Non vale assolutamente fare la strada diversa al ritorno: cambiano gli orari, le condizioni del traffico, la visibilità, un paio di sensi unici e il cambio euro dollaro.
Se fosse possibile, quando siete voi ad essere trasportati,sarebbe carino evitare di suggerirci le marce, sappiamo perfettamente di avere anche la quinta, ma siamo anche a conoscenza di quanto l'abbiamo pagata e quindi, come ci hanno insegnato le nostre mamme parsimoniose, la teniamo per le occasioni.
C'è però una cosa che, veramente, non dovreste fare: non sistemate mai, e quando dico mai intendo per nessuna ragione al mondo, l'orologio della nostra macchina.
Ci serve così com'è, ci tariamo su quello, viaggiamo sempre sul filo del secondo e la sistemazione dei minuti può far entrare i figli in ritardo a scuola, prendere il rosso all'incrocio bastardo e non trovare parcheggio davanti all'ufficio.
Se è in anticipo di cinque minuti fregatevene, se noi, alle sette del mattino, riusciamo a penderci per il sedere da sole è un problema squisitamente nostro.
Tutto il discorso vale anche per ora solare-ora legale, la sistemeremo, se ci sarà tempo, a nostra discrezione, tanto il più una e meno una, siamo in grado di gestirlo, se il nostro pensiero fossero le ore saremmo senza problemi: è sui secondi che basiamo la nostra vita.
E per finire se mai vi trovaste il paraurti rovinato da un parcheggio audace, beh pensateci su e ricordatevi di quella volta che ci avete fatto credere che "tanto così" sono venti centimetri.