
Inutile per trovare spunti bisogna guardarsi intorno.
Ultimamente sono stata accusata, non velatamente, di perdere troppo tempo navigando in rete.
Ma potrei mai perdermi l’occasione di commentare questa cosa?
Un’amica mi ha segnalato, ed è quindi complice di tutto quello che dirò, sappilo ti trascinerò con me nel fango all’occasione, questo fantastico dodecalogo, si può dire dodecalogo?
Vabbè le regole son 12 e non dieci.
Sono dei consigli dati dalla rivista americana Click Magazine alle donne moderne del 1938 su come conquistare un uomo.
E, a parte la tristezza nel constatare che non è cambiato nulla da allora e che in secula seculorum a noi viene spiegato come accasarci e a loro a come portarci a letto, non ho potuto fare altro se non spulciarle e farci, come dire, delle note a margine.
Partiamo?
Consiglio 1 - Siate pronte ad uscire quando arriverà l'appuntamento. Non fatelo aspettare. Accoglietelo con un sorriso.
Beh, qui direi che questa vale sempre, rientra nella sfera della buona educazione anche se mi sentirei di suggerire ai signori uomini che trattasi di consiglio biunivoco. E lo dico per esperienza avendo totalizzato, con un ex fidanzato, un totale d’ore d’attesa che se conteggiate come lavoro sotto la casella “vestale del pirla” mi avvicinerebbe a grandi passi alla pensione. Aggiungerei che far aspettare qualcuno per uscire il più gnocca possibile e scegliere tra le autoreggenti e il reggicalze è più legittimo e gratificante, per tutti, di ritardare per finire una partita a Halo3 o bere una seconda birra dopo il calcetto.
Consiglio 2 - Gli uomini non sono attratti da una donna noncurante. Non parlate mentre state ballando, perché quando un uomo danza vuole solo danzare.
Anche qui ragazze mi sa che dobbiamo convenire che la regola vale ancora, l’evoluzione Darwiniana non ha fatto il suo dovere, multitasking non erano e multitasking non sono diventati. Quindi interromperlo mentre vi descrive il gol in rovesciata con cui ha distrutto del speranze dell’Atletiko Bar Sport, non è carino. Per non parlare di quando si cimenta in altri tipi di monologhi, ma qui si invade il campo del consiglio 3 e quindi passiamo oltre.
Consiglio 3 - Non sedetevi in posizioni sgraziate. E non apparite mai annoiate, anche se lo siete. Prestate attenzione e se dovete masticare una gomma (non consigliato) fatelo silenziosamente e a bocca chiusa.
Mai e poi mai mostrasi annoiate. Vi sta spiegando per la seconda volta le gioie della configurazione congiunta I-phone i-pad e Mac e voi avete delle competenze tecnologiche di Wilma degli antenati? Ridete sorridete e annuite. Sta tenendo un monologo fatto di mugugni e strusciamenti e l’unico pensiero che vi pervade è se avete chiuso fuori il gatto? Pensate alle modulazioni vocali che quella povera bestiola starà facendo e miagolate con lui. Il successo è assicurato, immediatamente sarete in cima alla top ten dei suoi numeri telefonici preferiti. Numero, che masticando allegramente una Daygum sugarfree, vi affretterete a cambiare.
Consiglio 4 - Gli uomini non amano le donne che prendono in prestito il loro fazzoletto e lo sbavano con il rossetto. Truccatevi in privato, dove lui non possa vedervi.
Qui sarò molto sintetica, se trovate un uomo che ancora possiede un fazzoletto di stoffa chiedetegli subito se vive solo. Perché i casi sono due. O vive con mammà e le cose si complicano o ha a disposizione colf meravigliosa e tutto diventa speranza. A pensarci c’è una terza possibilità: che la colf sia lui e in questo caso presentategli il vostro parrucchiere.
Consiglio 5 - Non siate sentimentali e non dite cose che lui non voglia sentire, lavorando sulle sue emozioni. Gli uomini non amano le lacrime, specialmente in pubblico.
E qui siamo alla regola delle regole. Quella che varrà fino alla notte dei tempi. Non frignate. Non siate melense, non ditegli mai quello che non vogliono sentire. Che tradotto con parole loro è il famosissimo enunciato “non mi rompere i coglioni”. Che credo stia in mezzo tra “capisci sempre quello che vuoi” e “stai calma non è come sembra”
Consiglio 6 - Se avete bisogno di un reggiseno, indossatelo. Non stringete troppo la cintura e assicuratevi che le calze non siano stropicciate.
Qui invece Darwin ha fatto il suo dovere...ma in retromarcia. Se vedono uno spiraglio d’azione se ne fregano, anzi se oltre al reggiseno vi togliete pure le mutande tanto meglio.
Consiglio 7 - Non bevete troppo, perché gli uomini si aspettano che conserviate la vostra dignità per tutta la sera. Bere fa apparire alcune donne più intelligenti, altre più stupide.
Ecco una regola che dovrebbe essere messa da un’altra parte. Non bevete troppo non per conquistare lui. Non bevete troppo perché il trucco si sfalda sempre un po’, ci si tocca dove non si dovrebbe, il tacco 12 incomincia a traballare e in men che non si dica un cassiere di banca slavato potrebbe sembrarvi Ryan Goslin in Drive. In quanto a lui, ha già deciso se siete lì per l’intelligenza o per il perizoma e 4 mojto lo aiuterebbero assai a rimuovere la prima per togliere il secondo.
Consiglio 8 - Non entrate in confidenza con il capocameriere, raccontando quanto vi siate divertiti con un altro in un'altra occasione. Gli uomini meritano, desiderano la vostra completa attenzione.
Qui direi che il problema non si pone. E a meno che il cameriere non vi apostrofi con un “ciao vecchia zoccola, uno nuovo stasera?”, essere amichevoli con chi vi porta una birra è visto come un segno di gentilezza.
Consiglio 9 - Non parlate di vestiti e non provate a descrivere il vostro ultimo acquisto a un uomo. Rendete piacevole l'appuntamento e lusingate il vostro accompagnatore parlando delle cose di cui lui vuole parlare.
Ma avete mai provato a spiegare ad un uomo, interessato a voi, cosa sia un outfit, uno spolverino, un robe manteau? Avete visto il suo sguardo perdersi nel vuoto? Vi siete perse una delle cose più belle della vita, ovviamente è da fare quando ancora la voglia di togliervelo il robe manteau, qualunque cosa lui pensi che sia, è ancora prorompente. Sul fatto di lusingarli, ci vuole proprio poco, sono portati a credere a una donna che sin dalla più tenera età giura che siano i più belli, i più bravi, i mariti ideali e che a rovinarli siano solo le cattive compagnie. Crederanno ad ogni cosa.
Consiglio 10 - Non usate lo specchietto dell'auto per aggiustarvi il trucco. Gli uomini ne hanno bisogno per guidare e gli dà molto fastidio doverlo girare per poter guardare dietro.
Ok, non so cosa facessero le donne del ’38, ma qui il consiglio credo venga direttamente dal ministero, dai carabinieri, dalla polizia e dalla voglia di tornare a casa integre.
Consiglio 11 - Non siate appariscenti parlando con gli altri uomini.
Altra cosa dettata dal buon senso, fare la charmante può andare bene, miagoleggiare strusciandosi potrebbe non essere producente a meno che non siate andate lì con lo scopo di cambiare compagnia in corso d’opera.
Consiglio 12 - La goccia che farebbe traboccare il vaso sarebbe che sveniste per il troppo liquore. Avreste grandi possibilità che lui non vi richiami per un altro appuntamento!
Allora o nel ‘38 faceva molto freddo o le donne avevano seri problemi alcolici. Su una lista di 12 consigli 2 sono un invito a non bere. E qui purtroppo dobbiamo convenire che non ci sono più gli uomini di una volta. Probabilmente nel trentotto ci avrebbero caricato sulle spalle e portate a casa sdegnati dopo aver stracciato il numero di telefono, oggi il rischio e che quel numero venga appuntato sulla parete del gabinetto del bar.
Mie note a parte, rileggendo tutto, i consigli del 1938 sarebbero comunque graditi anche agli uomini del 2014. Pochi sentimentalismi, discorsi a loro graditi, niente interruzioni nei monologhi, apprezzamenti a grappolo alla loro persona, modeste nell’abbigliamento e nei modi potremmo avere l’onore di offrir loro da bere, senza assaggiare chiaramente che non è chic.
Basterà solo trovare una donna così.
Qualche nonna piacente da lanciare in società?
Ultimamente sono stata accusata, non velatamente, di perdere troppo tempo navigando in rete.
Ma potrei mai perdermi l’occasione di commentare questa cosa?
Un’amica mi ha segnalato, ed è quindi complice di tutto quello che dirò, sappilo ti trascinerò con me nel fango all’occasione, questo fantastico dodecalogo, si può dire dodecalogo?
Vabbè le regole son 12 e non dieci.
Sono dei consigli dati dalla rivista americana Click Magazine alle donne moderne del 1938 su come conquistare un uomo.
E, a parte la tristezza nel constatare che non è cambiato nulla da allora e che in secula seculorum a noi viene spiegato come accasarci e a loro a come portarci a letto, non ho potuto fare altro se non spulciarle e farci, come dire, delle note a margine.
Partiamo?
Consiglio 1 - Siate pronte ad uscire quando arriverà l'appuntamento. Non fatelo aspettare. Accoglietelo con un sorriso.
Beh, qui direi che questa vale sempre, rientra nella sfera della buona educazione anche se mi sentirei di suggerire ai signori uomini che trattasi di consiglio biunivoco. E lo dico per esperienza avendo totalizzato, con un ex fidanzato, un totale d’ore d’attesa che se conteggiate come lavoro sotto la casella “vestale del pirla” mi avvicinerebbe a grandi passi alla pensione. Aggiungerei che far aspettare qualcuno per uscire il più gnocca possibile e scegliere tra le autoreggenti e il reggicalze è più legittimo e gratificante, per tutti, di ritardare per finire una partita a Halo3 o bere una seconda birra dopo il calcetto.
Consiglio 2 - Gli uomini non sono attratti da una donna noncurante. Non parlate mentre state ballando, perché quando un uomo danza vuole solo danzare.
Anche qui ragazze mi sa che dobbiamo convenire che la regola vale ancora, l’evoluzione Darwiniana non ha fatto il suo dovere, multitasking non erano e multitasking non sono diventati. Quindi interromperlo mentre vi descrive il gol in rovesciata con cui ha distrutto del speranze dell’Atletiko Bar Sport, non è carino. Per non parlare di quando si cimenta in altri tipi di monologhi, ma qui si invade il campo del consiglio 3 e quindi passiamo oltre.
Consiglio 3 - Non sedetevi in posizioni sgraziate. E non apparite mai annoiate, anche se lo siete. Prestate attenzione e se dovete masticare una gomma (non consigliato) fatelo silenziosamente e a bocca chiusa.
Mai e poi mai mostrasi annoiate. Vi sta spiegando per la seconda volta le gioie della configurazione congiunta I-phone i-pad e Mac e voi avete delle competenze tecnologiche di Wilma degli antenati? Ridete sorridete e annuite. Sta tenendo un monologo fatto di mugugni e strusciamenti e l’unico pensiero che vi pervade è se avete chiuso fuori il gatto? Pensate alle modulazioni vocali che quella povera bestiola starà facendo e miagolate con lui. Il successo è assicurato, immediatamente sarete in cima alla top ten dei suoi numeri telefonici preferiti. Numero, che masticando allegramente una Daygum sugarfree, vi affretterete a cambiare.
Consiglio 4 - Gli uomini non amano le donne che prendono in prestito il loro fazzoletto e lo sbavano con il rossetto. Truccatevi in privato, dove lui non possa vedervi.
Qui sarò molto sintetica, se trovate un uomo che ancora possiede un fazzoletto di stoffa chiedetegli subito se vive solo. Perché i casi sono due. O vive con mammà e le cose si complicano o ha a disposizione colf meravigliosa e tutto diventa speranza. A pensarci c’è una terza possibilità: che la colf sia lui e in questo caso presentategli il vostro parrucchiere.
Consiglio 5 - Non siate sentimentali e non dite cose che lui non voglia sentire, lavorando sulle sue emozioni. Gli uomini non amano le lacrime, specialmente in pubblico.
E qui siamo alla regola delle regole. Quella che varrà fino alla notte dei tempi. Non frignate. Non siate melense, non ditegli mai quello che non vogliono sentire. Che tradotto con parole loro è il famosissimo enunciato “non mi rompere i coglioni”. Che credo stia in mezzo tra “capisci sempre quello che vuoi” e “stai calma non è come sembra”
Consiglio 6 - Se avete bisogno di un reggiseno, indossatelo. Non stringete troppo la cintura e assicuratevi che le calze non siano stropicciate.
Qui invece Darwin ha fatto il suo dovere...ma in retromarcia. Se vedono uno spiraglio d’azione se ne fregano, anzi se oltre al reggiseno vi togliete pure le mutande tanto meglio.
Consiglio 7 - Non bevete troppo, perché gli uomini si aspettano che conserviate la vostra dignità per tutta la sera. Bere fa apparire alcune donne più intelligenti, altre più stupide.
Ecco una regola che dovrebbe essere messa da un’altra parte. Non bevete troppo non per conquistare lui. Non bevete troppo perché il trucco si sfalda sempre un po’, ci si tocca dove non si dovrebbe, il tacco 12 incomincia a traballare e in men che non si dica un cassiere di banca slavato potrebbe sembrarvi Ryan Goslin in Drive. In quanto a lui, ha già deciso se siete lì per l’intelligenza o per il perizoma e 4 mojto lo aiuterebbero assai a rimuovere la prima per togliere il secondo.
Consiglio 8 - Non entrate in confidenza con il capocameriere, raccontando quanto vi siate divertiti con un altro in un'altra occasione. Gli uomini meritano, desiderano la vostra completa attenzione.
Qui direi che il problema non si pone. E a meno che il cameriere non vi apostrofi con un “ciao vecchia zoccola, uno nuovo stasera?”, essere amichevoli con chi vi porta una birra è visto come un segno di gentilezza.
Consiglio 9 - Non parlate di vestiti e non provate a descrivere il vostro ultimo acquisto a un uomo. Rendete piacevole l'appuntamento e lusingate il vostro accompagnatore parlando delle cose di cui lui vuole parlare.
Ma avete mai provato a spiegare ad un uomo, interessato a voi, cosa sia un outfit, uno spolverino, un robe manteau? Avete visto il suo sguardo perdersi nel vuoto? Vi siete perse una delle cose più belle della vita, ovviamente è da fare quando ancora la voglia di togliervelo il robe manteau, qualunque cosa lui pensi che sia, è ancora prorompente. Sul fatto di lusingarli, ci vuole proprio poco, sono portati a credere a una donna che sin dalla più tenera età giura che siano i più belli, i più bravi, i mariti ideali e che a rovinarli siano solo le cattive compagnie. Crederanno ad ogni cosa.
Consiglio 10 - Non usate lo specchietto dell'auto per aggiustarvi il trucco. Gli uomini ne hanno bisogno per guidare e gli dà molto fastidio doverlo girare per poter guardare dietro.
Ok, non so cosa facessero le donne del ’38, ma qui il consiglio credo venga direttamente dal ministero, dai carabinieri, dalla polizia e dalla voglia di tornare a casa integre.
Consiglio 11 - Non siate appariscenti parlando con gli altri uomini.
Altra cosa dettata dal buon senso, fare la charmante può andare bene, miagoleggiare strusciandosi potrebbe non essere producente a meno che non siate andate lì con lo scopo di cambiare compagnia in corso d’opera.
Consiglio 12 - La goccia che farebbe traboccare il vaso sarebbe che sveniste per il troppo liquore. Avreste grandi possibilità che lui non vi richiami per un altro appuntamento!
Allora o nel ‘38 faceva molto freddo o le donne avevano seri problemi alcolici. Su una lista di 12 consigli 2 sono un invito a non bere. E qui purtroppo dobbiamo convenire che non ci sono più gli uomini di una volta. Probabilmente nel trentotto ci avrebbero caricato sulle spalle e portate a casa sdegnati dopo aver stracciato il numero di telefono, oggi il rischio e che quel numero venga appuntato sulla parete del gabinetto del bar.
Mie note a parte, rileggendo tutto, i consigli del 1938 sarebbero comunque graditi anche agli uomini del 2014. Pochi sentimentalismi, discorsi a loro graditi, niente interruzioni nei monologhi, apprezzamenti a grappolo alla loro persona, modeste nell’abbigliamento e nei modi potremmo avere l’onore di offrir loro da bere, senza assaggiare chiaramente che non è chic.
Basterà solo trovare una donna così.
Qualche nonna piacente da lanciare in società?