A quelli che lo sono per indole,
a quelli per scelta,
quelli che non l'hanno voluto,
a quelli che proprio non era in preventivo.
A tutti quelli che si alzano di notte per controllare la febbre e a quelli che non sentono quando piangono neanche se li scrolli,
a quelli che dopo nove ore di lavoro fanno tre partite a monopoli, perché le prime due le avevano vinte loro,
a quelli che alla terza volta che spiegano le divisioni verrebbe da piangere,
a quelli che non sanno neanche che classe fanno ma sono orgogliosi lo stesso.
A quelli che la vita ha voluto non potessero essere sempre presenti ma fanno il possibile,
a quelli che avrebbero tutte le possibilità e fanno il minimo.
A quelli che si sono formati sulle orme di Fonzie e dire un mi spiace è difficile come attraversare un ponte tibetano su una gamba sola...ma poi portano un gelato proibito alle dieci di sera,
a quelli che vogliono che crescano come lui,
e a quelli che per carità di dio fai la tua vita.
A quelli che il fidanzato della figlia viene sdoganato dopo un annetto ed è comunque sempre in prova,
a quelli che alla fine gli si affezionano pure.
A quelli che volevo solo figli maschi e poi svengono davanti alle moine di una bambina,
a quelli meno male che dopo tre femmine il mio cognome può andare avanti.
A quelli che ci provano, tirano di qui e di lì, sperando di riuscire a coprirli d'affetto e attenzione,
a quelli che passano la vita a cercare il libretto delle istruzioni e alla fine 'fanculo me lo scrivo da solo.
A quelli che non sanno che gli manca solo il mantello e poi i supereroi se li mangiano in un boccone,
a quelli che sanno fare tutto o fingono molto bene per non far spegnere un sorriso.
A quelli perfetti e a quelli che potrebbero migliorare.
A quelli burberi e ai simpaticoni, a quelli che sanno dimostrare amore e a quelli che proprio non ce la fanno e non sanno cosa si perdono.
Quelli che vogliono fare i mammi e non capiscono che non ci riusciranno mai, esattamente come una mamma non riuscirà mai a fare il papa'.
A quelli che sanno perfettamente cos'è il loro ruolo e lo amano anche se difficilissimo.
A quelli che si fanno truccare da una bambina di 3 anni e se ne fregano se arriva qualcuno e li trova con l'argento sugli occhi e le mollette in testa.
A quelli che per lavoro sono lontani e sedano le crisi dei figli piccoli, che li hanno visti poco, con i formaggini Mio un attimo prima di cambiare lavoro e non lasciarli mai più.
A quelli che insegnano ai loro figli maschi ad amare e rispettare le donne
e a quelli...no a quelli proprio no...loro non sono papà...sono una brutta caricatura di un uomo.
A tutti gli altri auguri e grazie, grazie da figlia, grazie da moglie e grazie da mamma....
a quelli per scelta,
quelli che non l'hanno voluto,
a quelli che proprio non era in preventivo.
A tutti quelli che si alzano di notte per controllare la febbre e a quelli che non sentono quando piangono neanche se li scrolli,
a quelli che dopo nove ore di lavoro fanno tre partite a monopoli, perché le prime due le avevano vinte loro,
a quelli che alla terza volta che spiegano le divisioni verrebbe da piangere,
a quelli che non sanno neanche che classe fanno ma sono orgogliosi lo stesso.
A quelli che la vita ha voluto non potessero essere sempre presenti ma fanno il possibile,
a quelli che avrebbero tutte le possibilità e fanno il minimo.
A quelli che si sono formati sulle orme di Fonzie e dire un mi spiace è difficile come attraversare un ponte tibetano su una gamba sola...ma poi portano un gelato proibito alle dieci di sera,
a quelli che vogliono che crescano come lui,
e a quelli che per carità di dio fai la tua vita.
A quelli che il fidanzato della figlia viene sdoganato dopo un annetto ed è comunque sempre in prova,
a quelli che alla fine gli si affezionano pure.
A quelli che volevo solo figli maschi e poi svengono davanti alle moine di una bambina,
a quelli meno male che dopo tre femmine il mio cognome può andare avanti.
A quelli che ci provano, tirano di qui e di lì, sperando di riuscire a coprirli d'affetto e attenzione,
a quelli che passano la vita a cercare il libretto delle istruzioni e alla fine 'fanculo me lo scrivo da solo.
A quelli che non sanno che gli manca solo il mantello e poi i supereroi se li mangiano in un boccone,
a quelli che sanno fare tutto o fingono molto bene per non far spegnere un sorriso.
A quelli perfetti e a quelli che potrebbero migliorare.
A quelli burberi e ai simpaticoni, a quelli che sanno dimostrare amore e a quelli che proprio non ce la fanno e non sanno cosa si perdono.
Quelli che vogliono fare i mammi e non capiscono che non ci riusciranno mai, esattamente come una mamma non riuscirà mai a fare il papa'.
A quelli che sanno perfettamente cos'è il loro ruolo e lo amano anche se difficilissimo.
A quelli che si fanno truccare da una bambina di 3 anni e se ne fregano se arriva qualcuno e li trova con l'argento sugli occhi e le mollette in testa.
A quelli che per lavoro sono lontani e sedano le crisi dei figli piccoli, che li hanno visti poco, con i formaggini Mio un attimo prima di cambiare lavoro e non lasciarli mai più.
A quelli che insegnano ai loro figli maschi ad amare e rispettare le donne
e a quelli...no a quelli proprio no...loro non sono papà...sono una brutta caricatura di un uomo.
A tutti gli altri auguri e grazie, grazie da figlia, grazie da moglie e grazie da mamma....