Parto facendo una premessa, io credo.
Credo che ci sia un'entità superiore a cui abbiamo dato dei nomi differenti e che ci è stata raccontata da uomini differenti, e si sa che le storie raccontate alla fine non sono mai le stesse, ognuno ci aggiunge qualcosa, modifica a piacimento, a seconda della fuzionalità richiesta.
Anche se bisogna ammettere che quasi tutte le religioni o comunque quelle che si combattono tra loro, inconsapevoli di parlare delle stesse cose, un fondo di coerenza ce l'hanno.
Da qualsiasi parte le guardi le donne se va bene sono relegate ad un ruolo di comprimarie e salvate solo perché madri, se va male sono un premio becero.
Ma questa non è la parola di qualche dio, è la parola dell'uomo, son stati bravi.
Son partiti dalla base.
Si sono inventati Eva, e da allora la colpa è del cromosoma doppio.
Ma non divago oltre, questo è un altro post, un post che mi gira da un po', un post sul ruolo dato alla donna dalla storia.
Adesso parliamo di crocifissi.
Sono anni che a Natale il problema esce.
Crocifissi, presepi, Gesù bambini e mangiatoie nelle scuole.
Io credo, me ne accorgo quando entro nelle chiese, a volte mi assale un senso di annichilimento davanti a tanta potenza, l'anima si risveglia e il magone sale fortissimo, a volte no...ci sono chiese in cui Dio c'è di più.
Ho provato la stessa cosa anni fa in Egitto...ero in una moschea, mi è mancato io fiato, Dio c'era.
Ora per il crocefisso non sto a ricordare il fatto che lo stato italiano è laico e che quindi non è dovuto a apporre simboli religiosi, vorrei parlare soprattutto di altro.
Anzi avrei delle domande fa porre ai fondamentalisti della croce.
1 ma tutti quelli che sono così convinti e chiedono la testa di presidi e dirigenti scolastici per ottenere il crocifisso, a casa loro ce l'hanno?
2 se ce l'hanno han spiegato ai propri figli cos'è o è lì tra la foto del matrimonio e una copia comprata da ikea delle ninfee di Monet?
3 si accorgono e lo sanno che leggere sulla stessa bacheca che il crocifisso è intoccabile e dovremmo sbatterli fuori tutti, che si rovescino i barconi, bombardarli è l'unica alternativa, è un ossimoro? Che se Lui potesse scendere in quel momento lì dalla croce, dove, se seguiamo pedissequamente le scritture, noi l'abbiamo messo, prenderebbero tanti di quelli sberloni sul coppino da arrivare al pranzo di Natale rintronati?
4 pensano sul serio che avere un pezzo di legno impolverato in classe faccia in modo che i loro figli, quelli che difendono a spada tratta anche quando fan del bullismo, diventino dei bravi cristiani? Credono che Dio in croce faccia le loro veci e non sia loro responsabilità crescere dei credenti?
Io credo che non siano i simboli ad essere importanti, credo che qui ci sia la paura che non vedendoli ci si possa dimenticare da dove veniamo, le nostre tradizioni, la nostra fede.
E scusatemi se mi permetto ma se abbiamo bisogno di una croce per ricordarci chi siamo, allora siamo proprio nella merda.
Credo che la nostra religione, ma in fondo tutte le religioni, non sia mai stata forte come all'inizio, quando ci era vietato professarla, quando siamo morti per farlo.
Ma è insito nell'uomo, quando una cosa ci è proibita diventa indispensabile.
Io mi sono sempre immaginata Dio seduto su un divano, con un telecomando in mano che fa zapping, solo che i canali sono le nazioni, i posti di culto, i templi, le moschee, le chiese, ascolta i sermoni, gli insegnamenti, vede i cuori e le menti di quelli che dovrebbero credere in lui, poi vede le azioni, le guerre, gli attentati terroristici, i contrattacchi...vede che si riesce a generare odio anche partendo da una croce raccontata da noi dove noi abbiamo detto di aver ucciso suo figlio....
e niente....lo vedo...lo vedo scuotere la testa e pensare molto triste che non abbiamo capito un cazzo...
a dimenticavo....amen