Amenità Varie... ma anche no
  • HOME
  • SU DI ME
  • ARCHIVIO
    • PILLOLE DI BLOG: LA MALINCONIA DI UN SABATO MATTINA... >
      • PILLOLE DI BLOG
    • CLAUDIA SWIFFER >
      • DI RAGAZZE, FANTASMI E LUCI COLORATE
    • RE-CYCLE
    • VI RACCONTO UNA STORIA...
    • DEDICATO A TE
    • SU DI ME...SU DI NOI >
      • COME IL PRIMO BACIO
    • AMENITA' VARIE...MA A VOLTE ANCHE NO
    • I MIEI PREFERITI
    • PODISTA PER CASO
    • AMENITA'...FORSE
  • IL MIO LIBRO
  • CONSIGLI PER SOGNARE
  • McStef
    • McStef: breaking news
    • Meghan, dolce Meghan
  • BLOG
  • LINK
  • DOLESCENTI VS LAVATRICE
  • Blog
  • FIFTY NANI
    • FIFTYNANI BUONA LA PRIMA

GRIMILDE IN FERIE

8/4/2015

0 Commenti

 
Immagine
Ma voi non siete stufe? E scusatemi se oggi mi rivolgo a quelle della mia categoria, le educatrici per lascito genetico e procreazione.
Lo so ne ho parlato nella lettera ai miei figli di qualche giorno fa, ma oggi c’è una novità.
Oggi io ho chiesto le ferie.
Perché le cose van fatte per benino e se partiamo dal concetto che fare la mamma è uno dei lavori più complicati  e peggio retribuiti del mondo, come per tutti gli impieghi, quando si decide di prendersi dei giorni di riposo, bisogna domandare a qualcuno di concederci le ferie.
A onor del vero far la mamma è anche uno dei compiti più gratificanti, non credete a quelle che raccontano solo di sudore abnegazione e fatica, son tutte balle, o semplicemente non lo stan facendo come si deve.
E dopo essermi garantita l’odio di tutte le  “mariegoretti” del globo posso continuare a raccontarvi la mia illuminazione.
Visto e considerato il fatto che passo la metà delle mie giornate a sedare diatribe, dare ordini e mettere paletti, ho calcolato al volo la componente di stress che questo mi porta, il fastidio che mi do da sola, i risultati e il profitto interno lordo.
Che per carità non è di poco conto, paiono civili quando li sguinzaglio per il mondo, ma che nei momenti di tensione disturba gli equilibri interni.
Quindi, fosse solo per un po’ di sana alternanza, ho deciso che era ora di una vacanza.

E, dopo l’ennesima rissa tra i figli piccoli, seguita al loro tentativo congiunto di infinocchiarmi sui compiti delle vacanze, perché si sa che la massa è coesa contro il potere solo finché non la tocchi sul privato, ma una volta sottomessa sfoga la rabbia sui suoi simili, ho fatto una telefonata.
Una telefonata all’altro socio della cooperativa, noto anche come capo dell’opposizione, e ho chiesto le ferie.
Il capo dell’opposizione si è rivelato molto collaborativo, ha detto, certo, come no, figurati, ci mancherebbe…ma fai così, ricordamelo.
In fondo niente di diverso da qualsiasi altro lavoro, passare le consegne, qualche post it e dei memorandum qui e lì.
Ovviamente non è che lascerò la ditta, solo, dei rapporti col personale, si occuperà lui.
Non so se sarò in grado di non buttare un occhio in ufficio, sempre avuto il vizio di portare a casa il lavoro io, ma se ci riesco sono ad una svolta.
Altro che Sardegna, Dolomiti e Tibet.
Cinque o sei giorni educational free e sarà il Nirvana.
Una beauty farm continua senza neanche varcare la soglia della sauna che con questo caldo faccio volentieri a meno.
A voi non piacerebbe?
A me molto anche se…mi chiedo…e se mai dovessi accorgermi che tutto l’agitarmi e lo sbraitare, in fondo non è che servano poi molto e che il cambio di gestione, nonostante per motivi organizzativi sia par time, portasse gli stessi risultati?
Avete presente quella sensazione di frustrazione e fastidio,  quando dal ritorno dalle vacanze la collega che pensavate sarebbe perita tra scartoffie e pratiche inevase, vi sorride dalla scrivania intonsa dando da bere al bonsai, dono di un vostro cliente estasiato dal cambio di gestione?
Vabbè anche se all'inizio sarà così poco male, perché è vero che la maternità è retribuita malissimo, ma il rischio di licenziamento è pari a zero e quindi magari chiederò l’aspettativa dal ruolo Grimilde e il cambio di reparto per buttarmi anima e corpo sulla scrivania o meglio, il banco di lavoro, di nonna Papera e mentre sforerò crostate ai mirtilli aspetterò, decidendo se lo voglio davvero, che la fortuna del principiante finisca.



p.s. vado avanti io e se funziona vi racconto.

0 Commenti

    Autore

    Write something about yourself. No need to be fancy, just an overview.

    Archives

    Agosto 2015

    Categorie

    Tutto

    Feed RSS

Powered by Create your own unique website with customizable templates.