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LA GIOIA DELLA PATERNITA'

12/29/2015

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Beh... Io pensavo che fosse uno scherzo, all'inizio, ma ho trovato questo su good morning America e nelle notizie, così vado a condividere il messaggio per una fetta.... Grazie, Mark Zuckerberg, per la sua visione di un futuro generoso! E congratulazioni per essere papà! Mark Zuckerberg ha annunciato che sta dando via $ 45 trilioni di azioni di Facebook. Quello che potresti non aver ascoltato è che ha intenzione di dare il 10 % a gente come te e come me! Tutto quello che devi fare è copiare e incollare questo messaggio sulla tua bacheca immediatamente. A mezzanotte pst, Facebook cercherà attraverso i messaggi del giorno e valore a 1000 persone con 4,5 milioni di dollari ciascuno come un modo di dire grazie per fare di Facebook un legame così potente per la connessione. Buona fortuna a tutti....... Io sto incrociando le dita!!! Bene, vediamo!!! (cit. Biancaneve, Cenerentola, Belle no perché è sveglia, Facebook)


E' inutile negarlo, quando si diventa papà si rincoglionisce all'istante.
Sarà che per la prima volta fanno una cosa dal niente, sarà che il team è ristretto e la gioia del risultato, l'acclamazione del popolo e i 10 minuti di pace e sbalordimento sono da dividere solo in due, ma sta di fatto che il momento è topico.
Tace la nonna, tace la suocera, le uniche parole proferite sono per cercare una somiglianza sputata sputata allo zio Enrico, che sarà stato anche un'emerita testa di cazzo ma era bello da far paura e questo conta adesso.
E tu sei così preso, completamente estasiato,  davanti a quella creaturina che le lasci fare, che si contendano pure la mascella squadrata e l'occhio ceruleo, che molto probabilmente cambierà in un normalissimo color palta nel giro di 3 mesi, tu hai altro da fare.
Tu devi sentirti dio, colui che è e sarà, colui che con colpi ben assestati ha creato il capolavoro.
Ecco deve credo essersi sentito così anche Zuckerberg.
Proprio lui, mr. facebook, mr. ehi voi vi metto a disposizione un posto dove potete dir tutto...e non vi correggo neanche la grammatica.
Il caro Mark che scrive una lettera bellissima alla figlioletta appena nata, che spero non somiglio allo zio Enrico, che si prende un anno sabbatico, perché si vuole godere il momento.
Ora, verrebbe da dire, e sticazzi no? ti prendi un anno perché puoi, verrebbe...
Verrebbe se non fosse che multimiliardari al mondo qualcun altro ce n'è e non credo abbiano avuto la stessa idea e quindi chapeau, bambina e moglie fortunate.
Si sta oltretutto comportando come si comportano tutti i papà del globo, se connessi in Facebook, Instagram e affini: ostenta.
In fondo ha aspettato 9 mesi, nove mesi come tutti gli altri,il più delle volte passati vicino alla brutta copia dell'esorcista, cercano meloni a novembre e patendo caldo o freddo a secondo delle escursioni termiche di quell' essere tutto pancia e ormoni che somiglia vagamente alla donna che hanno avuto l'ardire di trasformare in qualcosa di inconvertibile: una madre.
Una madre che appena le turbe post parto passeranno, quando il sorriso ebete per il rutto a fine pasto stempererà nella mancanza di sonno e odio profondo per le coppette assorbilatte, si ergerà a massima esponente della puericultura, che la creatura lei l'ha fatta e lei la protegge e non per stronzaggine ma per geni, natura e volere ancestrale.
Ecco prima che questo accada e che si ritorni al giorno del matrimonio, quando lui era solo quello vestito di nero di fianco all'attrice protagonista e gli passi la poesia intuendo che la solfa è cambiata e bisogna dividersi le attenzioni di mamma, lui cambia pannolini facendosi selfie, la traveste da jedi, le dedica pensieri teneri e li posta tronfio e un filo rincoglionito.
E sì...sarà stato per questo, per questo rimbambimento repentino...mhhh...non c'è altra spiegazione.
Non si spiega altrimenti come delle persone di solito accorte, che sì, ne ho già parlato, cascano spesso in bufale clamorose ma insomma c'è sempre un limite, possano aver pensato che dietro l'annuncio, scritto e tradotto da un orso ubriaco, di una beneficenza milionaria ci fosse la possibilità che distribuisse a  "gente come noi" parte delle azioni di Facebook.
Che poi gente come noi, in che senso, poracci come direbbe il principe George? utilizzatori del social? ma ci sarà un gioco come per vincere la finale di xfactor? se sei in Facebook da più di 6 anni hai 8 tentativi, se da 5 solo 6....
Ora io mi auguro davvero che qualcuno di chi ha condiviso il post vinca qualcosa, anche solo 4 dozzine di like da distribuirsi a piacere, 10 condivisioni ad minchiam, un evento su misura dove 1 miliardo di persone nello stesso momento, tenendo conto dei fuso orari,  giurino di accendere la luce del soggiorno contemporaneamente  in suo onore, insomma qualcosa... mi piacerebbe.
Ma se così non dovesse essere non abbattetevi, non è colpa vostra, siete dei puri, confidate veramente nelle seconde opportunità, siamo sotto natale, come non credere nella redenzione.
Come non attribuire un cambiamento estremo a chi è stato benedetto dall'arrivo di una nuova vita...
Sapete qual'è il problema però...che chi crede come noi, chi vede per 200 volte La vita è meravigliosa e si innamora di Clarence, tende ad avere la memoria parzialmente scremata.
Perché non ci ricordiamo che quello che dovrebbe darci il 10 per cento delle sue miliardarie azioni è pur sempre quello che Facebook l'ha inventato per sputtanare una che aveva avuto l'ardire di mandarlo a stendere. 

p.s. il messaggio è delirante a prescindere...ma qualcuno mi illumina sul passaggio "così vado a condividere il messaggio per una fetta"...è avanzato del pandoro?...no perché a me è avanzato del mascarpone ci si può incontrare..
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