
Oh quanti versi!
Le caste son sempre esistite e non solamente in India, loro sono solo meno timorosi ad ammetterlo.
In fondo che male c’è nel tentare di preservare la razza?
Se poi i geni, nel senso del dna, sia chiaro, sono di interesse pubblico, mi pare cosa buona e giusta.
Tutta quell’indignata confusione intorno al presunto abuso di acque clorate imputato ai giocatori del Milan, ma avrebbe potuto essere Inter, Juve o Napoli, è ridicolo.
Anzi, io avrei fatto anche di più fossi stata il padrone dello Zero.
Non so, avrei vuotato la piscina una mezzoretta prima, avrei fatto un controllo al volo del ph e aggiustato i valori, gli dei non vogliano che una quantità di cloro eccessiva potesse scolorire i tatuaggi o infastidire gli occhi.
Insomma dai, pucciarsi nelle acque utilizzate dai bambini e dalle mamme, e se non avevano lavato le mani prima? Se nell’agitazione vedendo i campioni ai piccoli tifosi fosse scappato un pisss?
Non scherziamo.
Qui si parla di milioni…
Fossi stata il proprietario della piscina, dicevo, sarei andata anche oltre.
Avrei fatto togliere tutte le auto dal parcheggio al grido di “c’è da spostare una macchina!!!” anzi, visto che credo ormai non abbia più un cachet da capogiro, avrei chiamato direttamente Francesco Salvi a cantarla, che la situazione richiedeva professionalità.
Soprattutto quelle all’ombra, per far posto ad auto o pullman che sia, che questa storia dei bambini che han bisogno di fresco quando salgono in auto deve finire, non diventeranno mai dei calciatori forgiati da mille battaglie se li trattiamo da signorine!
Bisogna far loro capire subito che la vita è sofferenza e che con i sacrifici riesci a tirare calci a un pallone e a nuotare in una piscina vuota con intorno un centinaio di persone che ti guardano stupite.
Spero che questo sia da monito per le altre piscine, negozi e ristoranti della zona, fossi in loro, visto che la squadra gravita in zona, opterei per creare angoli ad hoc, dove stipare gli avventori ogni qualvolta a Agazzi o Donnarumma venisse voglia di una pizza e birretta e se poi Antonelli o Bertolacci restassero, per un errore di smistamento panni lavati, senza mutande?
Che li lasciamo da Tezenis a scegliere i boxer mischiati ai falchi da saldo che assaltano i negozi in questi giorni? A questo proposito caro mr. Tezenis, veda di allargare un poco i camerini, perché, parlo con cognizione di causa visto che ci sono stata giusto stamane, anche con un abile smistamento a cura delle vostre meravigliose ragazze più di venticinque persone non si riescono a far stare.
Ma e sugli aerei? Gli facciamo respirare la stessa stagnante aria pressurizzata di tutti gli altri? Se vi fidate voi…
Che poi i giocatori non hanno colpe, infatti pare volessero far rientrare subito tutti, anche perché immaginatevi che bello deve essere fare il bagno guardati come i panda in riproduzione, sotto l’occhio iniettato di sangue di mamme imbufalite munite di cellulare e incazzamento esponenziale, il problema è stato creato solo da un becero errore di valutazione della direzione che si è dimenticata che il confine tra il gesto figo e la figura di merda è sottile come un biglietto d'ingresso da 12 euro...
Ipotizzo che abbiano fatto uscire tutti affinché ci si accorgesse dell’invasione Vip e magari si ritornasse a fare il bagno lì nella speranza di rincontrarli ancora, cosa che purtroppo temo succederà dopo il primo moto di sdegno.
Anche perché, già si fa fatica a riconoscere la salumiera di fiducia se la incontri fuori contesto e capitano quelle cose tipo “e questa con sta faccia chi cazz’è che la conosco”, figuratevi una manciata di giocatori in mutande.
Oddio in mutande si vedono spesso e alcuni son più distinguibili dalle terga che dalla faccia, ma se togliamo 4 o 5 campioni, di squadra blasonata, distinguibili grazie al taglio di capelli da galera, magari nella calura di un pomeriggio di luglio, mentre il tuo cervello si divide tra la scelta di un calippo o di una granita, potevano sfuggire.
Ma certe cose nell’era di internet non andrebbero fatte.
E’ un attimo essere sputtanati in tempo reale su youtube e Facebook …magari con la compiacenza del tuo wifi-free
Le caste son sempre esistite e non solamente in India, loro sono solo meno timorosi ad ammetterlo.
In fondo che male c’è nel tentare di preservare la razza?
Se poi i geni, nel senso del dna, sia chiaro, sono di interesse pubblico, mi pare cosa buona e giusta.
Tutta quell’indignata confusione intorno al presunto abuso di acque clorate imputato ai giocatori del Milan, ma avrebbe potuto essere Inter, Juve o Napoli, è ridicolo.
Anzi, io avrei fatto anche di più fossi stata il padrone dello Zero.
Non so, avrei vuotato la piscina una mezzoretta prima, avrei fatto un controllo al volo del ph e aggiustato i valori, gli dei non vogliano che una quantità di cloro eccessiva potesse scolorire i tatuaggi o infastidire gli occhi.
Insomma dai, pucciarsi nelle acque utilizzate dai bambini e dalle mamme, e se non avevano lavato le mani prima? Se nell’agitazione vedendo i campioni ai piccoli tifosi fosse scappato un pisss?
Non scherziamo.
Qui si parla di milioni…
Fossi stata il proprietario della piscina, dicevo, sarei andata anche oltre.
Avrei fatto togliere tutte le auto dal parcheggio al grido di “c’è da spostare una macchina!!!” anzi, visto che credo ormai non abbia più un cachet da capogiro, avrei chiamato direttamente Francesco Salvi a cantarla, che la situazione richiedeva professionalità.
Soprattutto quelle all’ombra, per far posto ad auto o pullman che sia, che questa storia dei bambini che han bisogno di fresco quando salgono in auto deve finire, non diventeranno mai dei calciatori forgiati da mille battaglie se li trattiamo da signorine!
Bisogna far loro capire subito che la vita è sofferenza e che con i sacrifici riesci a tirare calci a un pallone e a nuotare in una piscina vuota con intorno un centinaio di persone che ti guardano stupite.
Spero che questo sia da monito per le altre piscine, negozi e ristoranti della zona, fossi in loro, visto che la squadra gravita in zona, opterei per creare angoli ad hoc, dove stipare gli avventori ogni qualvolta a Agazzi o Donnarumma venisse voglia di una pizza e birretta e se poi Antonelli o Bertolacci restassero, per un errore di smistamento panni lavati, senza mutande?
Che li lasciamo da Tezenis a scegliere i boxer mischiati ai falchi da saldo che assaltano i negozi in questi giorni? A questo proposito caro mr. Tezenis, veda di allargare un poco i camerini, perché, parlo con cognizione di causa visto che ci sono stata giusto stamane, anche con un abile smistamento a cura delle vostre meravigliose ragazze più di venticinque persone non si riescono a far stare.
Ma e sugli aerei? Gli facciamo respirare la stessa stagnante aria pressurizzata di tutti gli altri? Se vi fidate voi…
Che poi i giocatori non hanno colpe, infatti pare volessero far rientrare subito tutti, anche perché immaginatevi che bello deve essere fare il bagno guardati come i panda in riproduzione, sotto l’occhio iniettato di sangue di mamme imbufalite munite di cellulare e incazzamento esponenziale, il problema è stato creato solo da un becero errore di valutazione della direzione che si è dimenticata che il confine tra il gesto figo e la figura di merda è sottile come un biglietto d'ingresso da 12 euro...
Ipotizzo che abbiano fatto uscire tutti affinché ci si accorgesse dell’invasione Vip e magari si ritornasse a fare il bagno lì nella speranza di rincontrarli ancora, cosa che purtroppo temo succederà dopo il primo moto di sdegno.
Anche perché, già si fa fatica a riconoscere la salumiera di fiducia se la incontri fuori contesto e capitano quelle cose tipo “e questa con sta faccia chi cazz’è che la conosco”, figuratevi una manciata di giocatori in mutande.
Oddio in mutande si vedono spesso e alcuni son più distinguibili dalle terga che dalla faccia, ma se togliamo 4 o 5 campioni, di squadra blasonata, distinguibili grazie al taglio di capelli da galera, magari nella calura di un pomeriggio di luglio, mentre il tuo cervello si divide tra la scelta di un calippo o di una granita, potevano sfuggire.
Ma certe cose nell’era di internet non andrebbero fatte.
E’ un attimo essere sputtanati in tempo reale su youtube e Facebook …magari con la compiacenza del tuo wifi-free