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PECHINO IMPRESS

9/9/2015

2 Commenti

 
Immagine
È finalmente iniziata la stagione dei reality, talent e chi più ne ha più ne metta e io, da brava blogger, con una predisposizione che sfocia nel patologico, per i casi umani e le umane bizzarrie, son felice come un Don Mazzi quando beccano un vip a far cazzate.
E esattamente come lui mi vien spontaneo dire: cari disadattati venite a me.
I palinsesti partono con i pezzi da 90.
Domani su Sky inizierà xfactor, ma la Rai ha già calato l’asso: Pechino Express.
Per chi non lo sapesse Pechino Express è una gara che vede contendersi la possibilità di fare della beneficenza 8 coppie di personaggi noti, autonomamente o conto terzi, i quali devono, lo si evince dal titolo, partendo da Quito e arrivare a Rio de Janeiro.
Sì vabbè, son cattiva, non han cambiato il nome, con le altre edizioni Pechino c’entrava.
La difficoltà della sfida sta nel fatto che non avranno a disposizione soldi, mi pare solo un dollaro al giorno,  e che non se ne possono far regalare
Si possono far pagare i passaggi in auto, dovranno dormire e mangiare dove li ospiteranno e li foraggeranno e sarà necessario superare alcune prove.
Cose delicate, tipo bere una brodaglia bianca non ben identificata,  di origine vegetale, ottenuta dalla fermentazione della saliva dell’indigena che l’ha sputata dopo aver masticato una poltiglia.
Vi assicuro che, anche solo per fare un fermo immagine sulla faccia dei concorrenti all’atto della deglutizione, vale la pena di vederlo.
Son momenti che allontanano i dispiaceri, riappacificano con la vita e fanno rivalutare la centrifuga di zenzero e cetrioli che vostra moglie pretende di farvi bere perché giura sia disintossicante.
Gli autori, cresciuti credo a pane e Misery non deve morire, nella prima puntata hanno mandato le coppie, dopo averle trasformate in lustrascarpe per guadagnare 5 dollari, a  scambiare il frutto del loro lavoro, usando la ruota di un convento, con un Gesù bambino di ceramica dipinta a grandezza naturale.
Una cosa che la bambola assassina è un cicciobello al confronto, non contenti han fatto sì che ogni coppia lo vestisse con abiti diversi, neanche fosse una barbie.
Ma vediamo chi sono i concorrenti.


Le Persiane meglio note come le Kardashian: mamma e figlia. La mamma, un’estetista scappata di casa per portare il verbo delle sopracciglia tatuate a Milano, la figlia una modella già  finalista di miss italia.
Tutti le pensano futili e al limite del senziente, ma io non le sottovaluterei…certo in una gara di zoologia sarebbero spacciate…confondono i lama coi cammelli, ma non stiamo a sottilizzare


Gli illuminati, o svalvolati, o fulminati, o fumati, fate voi: famosi conto terzi sono Yari Carrisi e Pico Rama. Yari non ha bisogno di presentazioni, visto il nome vale il l’assioma: hai y buttate a cazzo? Sei un figlio della Felicità.
Pico è il figlio rasta di Enrico le stelle sono tante Ruggeri, che del padre ha giusto una lieve inflessione lombarda strascicata e stop. Son fantastici, non puoi non volergli bene. Completamente fuori tempo spazio e contesto, vestiti come due che son finiti nudi in un mercatino etnico e han pescato a cazzo, mi han regalato cose da antologia della televisione. Pico, che l’eredità paterna se la sta probabilmente fumando, ha deliziato i telespettatori incitando l’amico a muoversi per non farsi raggiungere, con un “Yarito Yarito…se arriva un’altra coppia e ce lo schiaccia di dietro non è bello…” detto con un candore  disarmante che ha intenerito anche i cuori più di pietra.

Gli artisti: Paola Barale e Luca Tommasini, avevo grandi speranze su di loro, ma a parte lo spagnolo all’amatriciana della Barale son partiti già un po’ stanchi…vedremo

I compagni: Scialpi e consorte. Spero resistano per tanto, almeno finchè non cederà il lifting di Giovannino nostro, che ha più silicone lui in faccia che la Kardashian, quella vera, sul culo. Spero che durino perché son fantastici. Nella prima puntata hanno, in ordine sparso: litigato come due comari su come si lustrano le scarpe, si son rinfacciati di russare più volte, massacrato il Gesù bambino e arrivando ultimi alla prova, vinto l’onore di viaggiare con Hermana Maria, una predicatrice alla savonarola che si son dovuti trascinare per centinaia di km mentre cantava cose allegre tipo “la vita è corta la morte si avvicina” e infine,  trovato riparo in un ospizio, unico posto in cui Scialpi pareva a proprio agio. Se non fan audience questi non lo fa nessuno

Le professoresse: non di matematica direi, visto che pare, preso dallo sfinimento, la prova di calcolo gliel’abbia suggerita il cammello delle Kardashian. Son due ragazzotte che orbitano in un quiz preserale, Conti o Amadeus non so, ma insomma han già rischiato il collo alla prima puntata esattamente come i Compagni.

Gli espatriati: papabili alla vittoria, son due cervelli in fuga dall’italia, uno canta in Kazako e l’altro gira film di kung fu in Cina, si dice siano delle vere star, so solo che la canzoncina inventata nel  finale, è d’ufficio la hit di fine estate, non riesco a togliermela dalla testa: Alvaro Soler scansati.

Fratello e sorella: e niente, sarà che lui è un figo da esportazione, sarà che lei è una matta vera, ma io questi li vorrei sul comodino di casa a parlar tra loro. Sono Andrea e Naike i figli di Ornella Muti, belli belli, gentili gentili, simpatici simpatici, dolci dolci, spirituali spirituali…insomma se non son finti son fatti proprio bene. Lui che chiama lei amore anche quando la sfancula, lei che parla coi cani, piangono in stereo per la natura e le gentilezze della gente. Signora Muti, i miei complimenti di cuore da mamma a mamma, perché due figli così non capitano per caso.

Gli antipodi: premessa doverosa e sincera, io questi due li amo e stop. Non si vedeva tanta assenza di testosterone dalla coppia Monroe Russell nel 1953. Punta di diamante Pinna, scrive cose sul web: dissacrante, cattivo, sarcastico e cinico, si tolgano di mezzo le Kardashian , le professoresse e la Barale, la vera diva è lui! Con lui Coccoh, non si chiama così ma la diva così lo chiama e io di conseguenza, personal trainer, montagna di muscoli e succube completamente di Pinna. Han vinto la puntata e per me già anche il programma, il momento della prova per dormire culo a culo mi ha svoltato la settimana.

Per ora direi che è tutto.

Inutile dire che partecipare a Pechino Express in coppia con Nabiki, è uno dei miei obbiettivi 2016.

Le blogger…pensate che spettacolo, certo con la fortuna che abbiamo decideranno di tagliare il badget e il viaggio sarà da Cinisello Balsamo fuori le mura a Pizzo Calabro ma son certa che non avremmo rivali.


2 Commenti
annikalorenzi
9/9/2015 10:33:43 pm

il tuo post è fantastico.

E se tu e la Nab partecipate alla prossima edizione...bè...miti assoluti!

Risposta
amenità varie link
9/9/2015 11:04:09 pm

grazie Annika...col culo che abbiamo presenta la Brigliadori e ci tocca bere pipì filtrata!

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