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POKéMON GO? MA ANCHE SI'!

8/6/2016

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Foto
Partiamo da un assioma insindacabile.
Se uno è diventato deficiente, e gira come un ebete per ore, cercando Pokémon partiva sicuramente avvantaggiato e Pikachu e compagnia bella non ne hanno colpa alcuna.
I fenomeni come questo mi incuriosiscono tutti.
Sarà che non ho la presunzione di pensare di essere più furba di milioni di persone che han deciso di scaricare un app, sarà che hanno sempre un fondo di antropologico che è alla base della evoluzione o involuzione della specie o semplicemente perché devo capire, fatto sta che non prendo mai posizioni a prescindere.
Avendo il telefono più performante della famiglia e, fino a qualche giorno fa, l'unico in grado di supportare l'applicazione, ho scaricato Pokémon go.
Infondo, che sia per la prova costume piuttosto che per trovare un modo di abbandonare un gruppo whatssapp con minime ripercussioni sociali, son qui per rendermi utile e darvi la mia, non richiesta, versione dei fatti.
Ecco, adesso che ho capito come funziona, vorrei che qualcuno di quelli che dà allegramente del coglione a chi caccia animaletti virtuali, mi esponesse le motivazioni.
Anche perché credo si possa definire tempo speso a cazzo quel tempo che altrimenti sarebbe usato per qualcosa di costruttivo.
Quindi o mi dimostrate che andrebbe impiegato per esprimere creatività, in qualsiasi campo di vostro interesse, o sostituire Pidgeot con una sessione di Fifa 2015 piuttosto che un peregrinare tra i negozi di un centro commerciale, alla ricerca di vestiti che hanno il solo pregio di essere in saldo, non mi sembra una sostituzione degna di nota.
Oltretutto, per chi non si fosse disturbato a capire il funzionamento, credo verranno utili alcune curiosità.
Se non altro per capire che è il caso di smetterla di rompere i maroni ai vostri figli, perché, fidatevi, potrebbero spendere il loro tempo in modi ben peggiori.
Allora, per chi non sapesse proprio nulla i Pokémon vanno catturati come nel cartone originale, e come nel nipponico programma per allenarsi ci si reca in palestre sparse nel territorio.
Prima curiosità: le palestre sono quasi tutte nei pressi di luoghi di culto.
Chiese, cappelle votive, a Cardano, per non farci mancare nulla, una è vicino a casa del parroco, che se uno volesse, dopo aver rubato uno Squirtle di passaggio, un paio di Ave Marie, un mi pento e mi dolgo e il perdono è assicurato.
Insomma, dove non è arrivato il clero arriva la Nintendo e riaccompagna tutti a messa, visto mai che tra una sfera Poké e l'altra non ci scappi un Salve Regina.
Altra curiosità decisamente gradita è la presenza di indicazioni di luoghi interessanti, con accenni storici, così che quelle capre dei nostri figli, grazie ad una cattura rara, si ricordino che è stata effettuata visino ad una torre gotica teatro di assalti centinaia d'anni fa.
È vero che non tutti leggeranno le nozioni proposte, ma fosse anche uno su dieci direi che un ignorante in meno è sempre una gran cosa.
I risvolti però più interessanti credo possano essere, la capacità di aggregazione e l'incentivo alla mobilità.
Non siamo sempre a rompere le palle ai ragazzi perché stanno chiusi in casa davanti alla televisione sdraiati sul divano?
Bene, andate in giro e guardate i mugoli di ragazzini e meno ragazzini, che, è vero col telefono in mano, si dannano l'anima per fregarsi la possibilità di recuperare un uovo, prendendosi bellamente per il sedere per l'incapacità di tirare la sfera dritta sulla preda di turno.
Certo vederli giocare a carte sentendo musica sarebbe forse meglio, ma inebetiti davanti ad un video sparando a raffica è sicuramente peggio.
Ho parlato di uova, non a caso, perché credo sia la trovata più geniale per la quale, magari non un nobel per lo sviluppo psicofisico, ma un premietto lo darei.
Infatti per far schiudere le uova, e avere così nuovi Pokémon, bisogna camminare.
Ma mica poco, si parla di km, anche una decina.
Quindi, gente che non ha mai neanche pensato di muoversi, ragazzi per cui il moto significava una fila bisettimanale per un McChicken menù, adesso si ritrovano a fare 25 km la settimana sperando di veder nascere Pikachu.
And last but not least, ho visto ragazzi attaccar bottone e provarci alla grande con la scusa del ti faccio vedere io come si lancia la sfera.
Quindi, per concludere, o mi portare, satellitari alla mano, la prova che questa settimana vi siete mossi a sufficienza e avete collezionato almeno un paio di uscite galanti, o la smettete immediatamente di fare i fighi, perché, voi non lo sapete, ma probabilmente avete un Bulbasaur appoggiato sulla spalla che vi piglia per il culo.
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