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un' anima in affido

3/18/2015

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Immagine
Sogniamo
Sogniamo da sempre, sognavamo da piccole sedute sul letto, coi piedi a penzoloni e il naso puntato in alto.
Sognavamo davanti alla televisione mentre bellissime atlete si esibivano in movimenti fluidi, schiacciando la palla nella meta’ campo avversaria.
Sognavamo guardando delle eteree  ballerine che non erano piu’ creature terrene, ma cigni in movimento, con il viso truccato ad arte e l’occhio allungato da sapienti linee come se non ci fosse stato un trucco da eseguire ma una tela da dipingere.
Una tela che ora danzava in movimenti aggraziati e leggeri come un battito d’ali.
Sognavamo di viaggiare alla ricerca di reperti antichi, di recitare su di un palco, di dipingere, aiutare qualcuno a trovare le giuste parole…sognavamo…
E nei sogni eravamo tutto quel che volevamo…
Medici, soldati, artisti e ballerine, addestravamo cani poliziotto con cui catturare clown impazziti, insegnavamo a bambini, a volte attenti a volte recalcitranti.
Ci avreste dovuto vedere mentre volteggiavamo per la stanza, tentavamo di convincere il sonnecchiante cucciolo di casa ad essere un ardito compagno d’avventure, mentre provavamo discorsi e riprendevamo uno studente tanto indisciplinato quanto immaginario, salvavamo vite e ci commuovevamo pensando a  quella che avremmo dovuto lasciar andare…
Perche’ noi donne siamo cosi’.
Noi ci crediamo, ci immedesimiamo, creiamo sceneggiature perfette e perfetti finali.
Siamo delle artiste del camuffamento, della contraffazione, le nostre vite immaginarie ci accompagnano da sempre e non finiscono mai…
Alcune le raggiungono, altre le accarezzano, qualcuna capisce di aver solo confezionato un bel sogno che non faceva per lei, come quei grandi amori idealizzati che una volta presi  tra le braccia ti ritrovi a stringere solo te stessa…ma come erano belli, come ci hanno fatto stare bene, respirare meglio e meglio crescere…
Altre continuano ad inseguirli, a tenerli li’, come un libro sul comodino di cui non ti vuoi liberare, perche’ ti da’ sicurezza, perche’, ogni tanto, quando non hai piu’ certezze lo apri e in un attimo riscopri qualcosa che ti appartiene, che e’ tuo, e che nessuno potra’ mai portarti via.
Qualcuna soffre  un po’ vedendo quella vita sognata abbandonata nell’angolo, magari ostacolata da chi  ha deciso per lei, a volte con saggezza, piu’ spesso con razionalita’ eccessiva..
Ma noi non siamo razionali, noi lo diventiamo per dovere, per esigenza, piu’ altrui che nostra e dopo tanti anni e tanta vita continuiamo a dire e se….
Questo pero’ non ci ferma.
Non ci fermano i sogni spezzati, le strade cambiate o gli obbiettivi raggiunti, noi andiamo avanti…noi corriamo.
Corriamo incontro a nuovi miraggi, a grandi amori…a vecchi progetti.
E correndo salviamo vite, insegniamo la storia, progettiamo case che ospiteranno sogni altrui augurandoci che siano esattamente come li immaginavano, corriamo verso uffici impersonali e statici, verso lavori in tonalita’ differenti, a volte piuttosto opache, aspettando di cogliere dei lampi di luce.
E quando i lampi di luce non arrivano, rispolveriamo quel mondo in technicolor che eravamo maestre nel creare, magari passando distratte davanti a quel teatro che conteneva il nostro luminoso futuro.
Ma tutto passa, tutto scorre…panta rei….
E allora facciamo quel che sappiamo far bene quasi come sognare: condividiamo.
E capita di ritrovarci a raccontare quel che siamo, quel che avremmo voluto essere a qualche creatura come noi che lancia nel cyberspazio la propria anima, sicure, non si sa’ perche’, che dall’altra parte dello schermo qualcuna la raccogliera’ e ne avra’ cura, perche’ in fondo, nella nostra anima riconoscera’ la propria.

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